venerdì 3 ottobre 2025

 Niente ci invischia di più in mali peggiori che l'adeguarci al costume del volgo, ritenendo ottimo ciò che approva la maggioranza, e il copiare l'esempio dei molti, vivendo non secondo ragione ma secondo la corrente.


Seneca

giovedì 2 ottobre 2025

 I problemi che rimangono persistentemente insolubili dovrebbero essere sempre pensati come a delle domande poste nel modo sbagliato. 


Alan Watts

mercoledì 1 ottobre 2025



Quando parli in pubblico tutti vogliono la stessa cosa: attenzione.

E tutti hanno lo stesso nemico: la paura di non averla.

Il paradosso è che più temi di perderla, più la perdi.

Perché la paura ti fa chiudere, e quando ti chiudi… non dai niente.

E se non dai, non ricevi.

In inglese si dice to pay attention: pagare attenzione.

Chi ascolta paga. Ma solo se sente che tu hai avuto il coraggio di pagare per primo: con la tua presenza, la tua intenzione, persino con le tue imperfezioni.

È questo il vero segreto del parlare in pubblico.


https://www.iltemporitrovato.org/corsi/comunicazione/arte-parlare-pubblico/corso-arte-parlare-pubblico-lecco/

Renditi conto che il tuo mondo è solo un riflesso di te stesso e smetti di trovare difetti nel riflesso. 

Prenditi cura di te stesso, mettiti in riga; mentalmente ed emotivamente e il riflesso del mondo seguirà automaticamente. 


Sri Nisargadatta Maharaj

martedì 30 settembre 2025

 La meditazione non ti trasporterà in un altro mondo, ma ti rivelerà le dimensioni più profonde e meravigliose del mondo in cui già vivi. 

Maestro Zen Hsing Yun

lunedì 29 settembre 2025

 Poiché sei umano, non dire cosa può succedere domani; perché più veloce del battere delle ali di una mosca, è il mutare delle cose umane.


Adagio zen

domenica 28 settembre 2025

 "Meditazione significa essere consapevoli di ogni pensiero e di ogni emozione, senza mai dire se è giusto o sbagliato, ma semplicemente osservarli e muoversi con essi. In questa osservazione, si inizia a comprendere l'intero movimento del pensiero e dell'emozione. E da questa consapevolezza nasce il silenzio." 


J. Krishnamurti

sabato 27 settembre 2025

 L'UCCELLO E L'UOVO 

Storia sufi


C'era una volta un uccello che non poteva volare.

Come un pollo, si spostava qua e là a piccoli passi, senza ignorare, naturalmente, che alcuni uccelli volavano.

Il caso volle che, per uno strano concorso di circostanze, il nostro uccello dovesse covare l'uovo di un uccello che volava.

Al momento opportuno, in possesso della latente capacità di volare che aveva sempre avuto fin dall'inizio della sua esistenza nell'uovo, l'uccellino usci dal guscio.

Un giorno chiese alla madre adottiva: "Quando volerò?".

"Persisti nei tuoi tentativi di volare, come fanno gli altri", rispose l'uccello che non poteva volare. Sarebbe stato incapace di dargli lezioni di volo, e non sapeva neanche come spingerlo fuori dal nido per dargli l'opportunità di imparare.

È strano, in un certo senso, che l'uccellino non si rendesse conto di ciò.

La sua valutazione della situazione era falsata dal senso di gratitudine che provava nei confronti dell'uccello che lo aveva covato.

"Senza il suo aiuto", si diceva, "oggi sarei sicuramente ancora dentro l'uovo".

Talvolta si diceva anche: "Chi ha saputo farmi nascere saprà sicuramente insegnarmi a volare.

Sarà indubbiamente questione di tempo, oppure dipenderà dai miei soli sforzi o da qualche saggezza superiore ... Sì, è così! Un giorno sarò improvvisamente trasportato allo stadio successivo da colui che mi ha portato fin qui".

venerdì 26 settembre 2025

giovedì 25 settembre 2025