sabato 4 maggio 2024

"Proprio come una brezza primaverile risveglia teneri germogli verdi, un sincero incoraggiamento può scongelare un cuore ghiacciato e infondere coraggio.

È il mezzo più potente per ringiovanire lo spirito umano."


Daisaku Ikeda

venerdì 3 maggio 2024

 "Al giorno d'oggi appena qualcosa va un po' male, immediatamente ci prepariamo a "fare qualcosa", senza renderci conto che più ci affanniamo per correggere ciò che non va, più accumuliamo l'oscurità e il male dall'altra parte. Invece, dovremmo sempre chiederci: "È un male che probabilmente, se tollerato, si equilibrerà da solo dopo un po'?". Perché in questo caso non si dovrebbe fare nulla a riguardo."


M.L.V. Franz

giovedì 2 maggio 2024

 La natura fa il suo corso. Solo metà dei semi che sono piantati fioriranno perchè questa è la legge della vita. A quel punto sta al giardiniere scegliere se pensare a ciò che non è fiorito o a ciò che invece è germogliato.


P. Harpenau

mercoledì 1 maggio 2024

 "La nostra epoca è tutta sotto l'egida della truffa, non c'è quasi atto che sfugga alla dominazione di questo essere divino che spadroneggia al modo degli antichi dèi della città e della tribù. Non c'è vendita d'arte moderna che non sia intrinsecamente un raggiro. Non c'è quasi operazione politica in un regime di massa, che non sia fraudolenta, poiché i partiti non inalberano programmi attendibili ma motti sentimentali. Non a caso la speranza è tanto propagandata, e si esortano insistentemente scrittori e filosofi a instillarla nei poveri cuori trepidanti: se mai essa venisse a mancare crollerebbe una catena di truffe diventate istituzionali. (...)

Forse una certa parte dell'umanità è destinata a un infantilismo perpetuo e levarle la speranza sarebbe crudele: cadrebbe nella disperazione se non sentisse lo sfruttatore che le batte sulla spalla e la esorta a sperare. (...)

Sotto l'egida della truffa sta ogni moderna pedagogia. Anticamente si minacciavano i peggiori disastri a un giovinetto qualora avesse ceduto a cattive frequentazioni, atti di lussuria o avesse contratto prestiti a usura. Oggi lo si intimorisce con spauracchi assai curiosi, che non si capisce quale danno possano mai cagionare, ingiungendogli di non inerpicarsi su «torri d'avorio», di non concedersi alla letteratura, di evitare la rettorica, ma soprattutto gli viene inculcato l'orrore dello stato supremo, la contemplazione. Si è dinanzi a un delirio quasi inguaribile, che ha pervaso le menti inette alla libertà interiore."


Elémire Zolla, Gli arcani del potere

lunedì 29 aprile 2024

Se capisci, le cose sono così come sono. 

Se non capisci, le cose sono così come sono.


Adagio Zen

domenica 28 aprile 2024

 "Si fa di tutto, anche le cose più strane, pur di sfuggire alla propria anima. Si compiono esercizi di yoga indiano di qualsiasi osservanza, si seguono regimi alimentari, si impara a memoria la teosofia, si ripetono i testi mistici della letteratura mondiale – tutto, perché non si sa affrontare sé stessi, e perché a gente simile manca ogni fiducia che dalla loro anima possa scaturire qualcosa di utile. Per questa ragione la si va cercando ai quattro venti, e quanto più è lontana e bizzarra, tanto meglio è."


C.G. Jung, Psicologia e alchimia, 1944

sabato 27 aprile 2024

 Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. 

Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta. 

La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin. 

I genitori furibondi andarono dal maestro. «Ah sì?» disse lui come tutta risposta. 

Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. 

Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce. 

La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino. 

Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu: «Ah sì?».


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