C'è sempre la tentazione di coinvolgersi, di identificarsi con i pensieri, con le emozioni; ma ho scoperto che posso essere semplicemente l'ascoltatore di tutto questo pensare, sentire, eccetera, aiutandomi col dire: «Questa è la mente».
Forse non lo faccio sempre, ma vedo che questa è la direzione giusta nella pratica. Possiamo esercitarci così quando non sta succedendo nulla di particolare, può darsi che ci troviamo in una stanza e qualcuno parli di qualcosa di cui, francamente, non ci importa niente. Possiamo starcene seduti a rimuginare: «Quando la smetterà?», oppure a chiederci:
«Che cosa ci sarà per cena?». Oppure possiamo entrare anche noi nel discorso, oppure ancora cominciare a fare del sarcasmo, e così via. Invece di fare tutto questo, possiamo fermarci e riconoscere: questa è la mente.
Questo sta accadendo nella mia mente, adesso. Possiamo guardare quello che sorge e quello che cessa: questo è il Dharma.
Questo è lasciar andare.
Ajahn Sucitto