E' l'insicurezza che fa nascere la paura, che dilaga principalmente in un clima aziendale dove manca una forma di comunicazione "aperta".
Le decisioni che piovono sulla testa degli altri senza che siano accompagnate da tempestive spiegazioni ne minacciano il prestigio e il posto e quindi la situazione economica della famiglia ne risente, non meno della possibilità di fare carriera.
In una situazione permeata di paura è fisiologico che un lavoratore si preoccupi di ripristinare la propria sicurezza o di cercare vie d'uscita, cosicché la necessità di lavorare bene e con impegno adeguato non è più la priorità.
Il passaggio immediatamente successivo è il contagio del "mood" in altri settori considerati sani.
Il libero fluire dell'informazione "aperta" può impedire un dilagare così disastroso.
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