A volte la paura sembra essere l'unica cosa che vediamo, quella che ci blocca e ci fa sentire paralizzati, tutti abbiamo avuto momenti nella vita in cui ci siamo sentiti così.
Mi viene in mente il mito di Perseo, che ha l’obiettivo di portare un dono al tiranno Polidette, ma invece di scegliere qualcosa di facile, decide di affrontare la Gorgone Medusa, una creatura che pietrifica chiunque la guardi negli occhi.Medusa, in fondo, rappresenta perfettamente quella paura che può fermarci, quella che ci congela.
Perseo, però, non è solo in questa missione, proprio come ognuno di noi, nella nostra storia incontriamo sempre degli alleati lungo la via.
Atena gli offre uno scudo specchiante, Hermes gli dà un elmo che lo rende invisibile, calzari alati e una bisaccia magica, con questi doni, Perseo riesce a sconfiggere Medusa.
Il segreto e non guardarla mai negli occhi. Non la affronta direttamente. La osserva riflessa nello scudo e agisce.
Questa parte del mito è interessante perché ci dice una cosa importante sulla paura: non dobbiamo affrontarla direttamente o cercare di ignorarla. Dobbiamo imparare a guardarla per quello che è, senza farci travolgere. E uno degli strumenti più efficaci per farlo è proprio lo specchio.
Lo specchio, nella sua semplicità, ci invita a riflettere, a prenderci un momento per osservare la paura da una distanza, una pratica che mi aiuta molto in tal senso è la meditazione.
Durante la meditazione, quando ti allontani dall’illusione del mondo, emerge quella parte di noi che rimane serena anche quando tutto intorno sembra in tumulto. Quella parte di noi che non è mai scossa da ciò che accade, proprio come il cielo che ospita le nuvole. Le nuvole passano, ma il cielo rimane immutato.
Allo stesso modo, se riusciamo a rimanere connessi con quella nostra “imperturbabilità interiore”, anche la paura diventa solo una nuvola che passa.
Non vedo la paura come una nemica da eliminare, ma come qualcosa che possiamo osservare in modo distaccato, accogliere e lasciar andare.
E tu, quando la paura ti guarda negli occhi, come reagisci? Hai uno “specchio” che ti aiuta a vederla senza bloccarti? Quando non uso lo “specchio” della meditazione, mi aiuta molto ricordare che tutto passa, che ogni paura è temporanea.
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