Consigli per l’infelicità
Se vuoi soffrire, c’è un metodo sicuro: misura te stesso con gli altri. Non con chiunque, però, solo con quelli che “stanno meglio di te”. E poi chiediti, con precisione chirurgica: «Perché loro sì, e io no?»
Questo è il terreno perfetto però coltivare l’infelicità. Perché?
Prima di tutto, sei tu a creare il problema, confrontandoti. Senza quel confronto, non ci sarebbe nulla di cui lamentarsi. E poi, quando guardi agli altri, selezioni solo chi ti supera. Quelli in difficoltà non li vedi nemmeno, non ti interessano.
Il paradosso è che non stai male perché ti manca qualcosa. Stai male perché confrontandoti con gli altri, smetti di guardare te stesso.
La soluzione? Non chiederti perché gli altri stanno meglio. Forse stanno meglio perché non stanno guardando te.
P.S. Invidia dal latino "Invidere" letteralmente: "guardare di traverso".
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