giovedì 1 maggio 2025

 Festa in origine era contemplazione del divino. Era celebrare il non fare, ovvero quell’azione suprema che è semplicemente osservare con attenzione partecipata lo spettacolo dell’esistenza. 

Senza fretta, senza uno scopo utile, con attitudine giocosa anche i gesti del corpo di chi contempla sono liberi, una danza di gioia. Solo quando non si cerca, non si fa, ma ci si apre al mistero si ritrova la propria integrità perduta, ci si sente in festa, non ci manca più niente. Festa è un riposo nell’intensità.

Nessun commento: