sabato 13 settembre 2025

 IL MONACO E LA IENA  

Storia zen


Un monaco buddista durante la sua passeggiata giornaliera dedicata alla meditazione, incrociò una iena che stava cercando di sfuggire a dei cacciatori che la inseguivano. Questi lo pregò di salvargli la vita e il monaco velocemente la infilò nel suo sacco, pregandola di stare ferma ed in silenzio. Di lì a poco passarono i cacciatori i quali domandarono al monaco se avesse visto una iena che scappava da quelle parti.

Il monaco negò fermamente finché i cacciatori se ne andarono via indispettiti.

Allora il monaco fece uscire la iena dal sacco augurandogli un buon viaggio. Ma questa, affermò che poiché aveva fame e lui era un monaco buddista che amava ogni animale questi doveva lasciarsi mangiare. Si misero a discutere, poiché il monaco riteneva che avendogli salvato la vita lui aveva già dimostrato il suo amore per gli animali e la iena doveva risparmiarlo. Continuarono ancora per un po' a discutere finché il monaco propose che si sarebbe rimesso al giudizio di altri, che sentite le opposte ragioni alla fine avesse indicato il modo corretto di risolvere la cosa. Poco dopo passò di lì un abitante del paese vicino. Spiegatagli la cosa, sentite le ragioni di entrambi questi sentenziò che la iena aveva ragione. Ma il monaco non era del tutto convinto. Propose quindi alla iena che se il primo che avessero incrociato avesse confermato il giudizio, allora non avrebbe fatto più resistenza e si sarebbe lasciato mangiare. Il primo passante fu un discepolo del Tao, il quale ascoltò molto attentamente le ragioni di entrambi, poi disse alla iena che però per capire meglio aveva bisogno che si ripristinasse la situazione iniziale e che la iena si facesse rimettere un momento nel sacco dopo di ché avrebbe espresso il suo parere. La iena si lasciò docilmente rimettere nel sacco, dopo di che il taoista legò questo ben bene e preso in disparte il monaco gli chiese: “Ma che razza di amore può essere mai quello che richiede il sacrificio di chi ama?”. Prese quindi un grosso bastone e ne diede uno uguale al monaco ed insieme incominciarono a battere il sacco finché non uccisero la iena.

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