Parla con te stesso
almeno una volta al giorno;
se non lo fai, potresti perdere
un incontro con una persona eccellente
in questo mondo.
Swami Vivekananda
Saggio o intelligente?
Una persona intelligente sa di cosa è capace, mentre una persona saggia sa di cosa non è capace. Una persona intelligente coglie le opportunità e le sfrutta; una persona saggia sa quando lasciare andare. Una persona intelligente mette in mostra i propri punti di forza e i propri talenti, una persona saggia è umile e nasconde i propri talenti. Una persona intelligente vuole cambiare gli altri per fargli seguire la propria volontà, una persona saggia sa che gli altri sono ciò che sono ed è assurdo pretendere di cambiare chi ci sta attorno.
L’intelligenza porta più conoscenza, la saggezza coltiva la cultura. L'intelligenza si basa sulle orecchie e sugli occhi; la saggezza dipende dall'anima, ha origine dal cuore. L’intelligenza può portare ricchezza e potere; la saggezza può portare gioia. L'intelligenza è un tratto innato, mentre la saggezza si coltiva. Pertanto, se si cerca la ricchezza, basta solo l'intelligenza; ma per trovare la gioia è necessaria la saggezza.
Lao Tzu
IL GIOIELLO NASCOSTO (storia sufi)
Quanti di noi, provati dalle vicissitudini della vita, credono, in cuor loro, di essere piuttosto mediocri? Eppure, se si fossero, almeno un po’, incamminati lungo la via della consapevolezza, il sentiero che conduce a esplorare la propria interiorità, in particolar modo con l’aiuto della osservazione interiore, avrebbero scoperto che nel proprio intimo è celato il migliore dei tesori possibili. Quale?
«Un uomo s’ubriacò e cadde in un sonno profondo. Un amico rimase presso di lui finché poté, poi, dovendosene andare, ma temendo che l’uomo addormentato potesse trovarsi nel bisogno, gli nascose un gioiello nel bavero dell’abito. Risvegliatosi, l’uomo, ignaro del gesto generoso dell’amico, condusse una vita errabonda, vivendo nella fame e nell’indigenza, finché un bel giorno, anni dopo, i due non s’incontrarono di nuovo. Quando l’amico gli disse del gioiello, l’uomo lo trovò cucito nel proprio abito e non riusciva a credere che una tale fortuna fosse sempre stata lì, a portata di mano per tutti quegli anni, mentre lui aveva condotto un’esistenza miserabile.
"Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea."
Lama Zopa Rinpoche
Il sufi, quindi, se gli è possibile viaggia. Viaggia per conoscere al fine di amare, poter capire, paragonare, evolvere. Viaggiare unisce agli altri e libera dai lacci del preconcetto. Viaggiare con il corpo, viaggiare con la mente, viaggiare nei libri e nei secoli, nelle arti e nelle opere di chi ci ha preceduto per millenni; e si capisce allora come l'essere umano è sempre se stesso e non è mai se medesimo. Viaggiare dilata gli orizzonti.
G. Mandel