mercoledì 4 settembre 2024

Viaggiando alla scoperta dei paesi

troverai il continente in te stesso.


Adagio indiano

martedì 3 settembre 2024

lunedì 2 settembre 2024

"La vera assenza del pensiero consiste nel pensare a tutte le cose senza lasciarsi influenzare da esse."


Hui Neng. 

Patriarca zen

domenica 1 settembre 2024


Tanti anni fa, in tempi non sospetti, scrivevo:

«Nel sonnambulismo del pensiero contemporaneo nulla esiste se non è smaccatamente visibile.
Per questo, nel tempo di Big data, si considera esperto chi descrive la grattata, ma non il prurito.
Ma se oggi il principio dell’interiorità è pressoché svaporato, nuove forme rigorose di rinnovamento interiore stanno nascendo.
E nel tempo aumenteranno in proporzione ai sempre più numerosi meccanismi di controllo dei pensieri, colonizzazione dell’Immaginazione e campagne liberticide in nome della sicurezza.
I Giocatori del GdE – lo dichiaro con ferma lucidità e serena valutazione distaccata – sono i precursori, l’avanguardia delle nuove rigorose forme di rinnovamento interiore che nei decenni a venire vedranno la luce.
La trasformazione del mondo presuppone una trasformazione del pensiero».
È così che pre-annuncio l’apertura...
◼︎ Continua a leggere l'Evento: https://incognita.online/2024/09/01/gde-la-porta-dellimmaginazione/

Gianluca Magi

 LO SPIRITO CONTEMPLATIVO 


«In effetti sembra che la nostra società sia mossa da cinque grandi incentivi: 

1. il cielo, in alto per i credenti; 

2. la storia che ci sta davanti, per i progressisti; 

3. il lavoro da fare per i pragmatisti; 

4. la conquista delle cose grandi, per gli intelligenti; 

5. il desiderio di successo, per tutti. 

Questi cinque incentivi sono messi radicalmente in discussione dallo spirito contemplativo. La contemplazione sottolinea infatti l’importanza dell’hic et nunc, dell’actus, del centrum nascosto, della pax interiore, non dell’altrove, del dopo, del risultato, della grandezza di gesti esteriori o del consenso della maggioranza».


Raimon Panikkar

sabato 31 agosto 2024

 Più calma la nostra mente, più facile sarà affrontare i problemi. Piuttosto che aspettare una crisi e poi cercare un modo per gestirla, dovremmo praticare apertura mentale e gentilezza quotidianamente. Poi quando si verificheranno problemi o anche eventi traumatici, il loro impatto sarà meno grave e saremo in grado di tornare più rapidamente in uno stato d'animo bilanciato. D'altra parte, se assecondiamo il nostro cattivo umore, ci sentiremo sopraffatti quando si verificano anche piccoli, spiacevoli eventi. I tibetani hanno un motto: " Sperare per il meglio e prepararsi al peggio." La preparazione principale è lasciare andare l'atteggiamento egocentrico che ingrandisce i nostri stessi problemi e coltivare compassione per noi stessi e per gli altri.Quando si presentano difficoltà, guardarle da un'ampia prospettiva è utile. Concentrarsi sui miei problemi porta più frustrazione e infelicità, mentre ricordare che tutti affrontano le difficoltà mette in prospettiva la mia. Inoltre, se vediamo le circostanze difficili come una sfida per sollevare il nostro potenziale e come un'opportunità per chiedere alla nostra compassione, saremo più efficaci nel gestire una situazione stressante e contribuire a qualcosa di utile. In questo modo, la nostra vita avrà valore, e la nostra mente sarà rilassata e aperta.


Tenzin Gyatso