"Imparare" diceva il Ciccione seguendo i sufi, "è come sbucciare una pesca. All'inizio vediamo soltanto la parte ruvida e grinzosa. Il frutto non sembra molto invitante né appetitoso; ma dopo aver superato il primo momento, scopriamo la polpa e l'apprendimento diventa succoso, dolce e nutriente. Molti vorranno fermarsi a questo punto, ma crescere non finisce qui.
Più in là incapperemo nel duro legno del nocciolo. E' tempo di mettere in discussione tutto ciò che c'era prima, il momento più difficile. Se ci facciamo coraggio e andiamo oltre la dura scorza dell'attrazione per la parte succosa e morbida di ciò che c'era prima se riusciamo a sommare il nuovo al vecchio per trarre beneficio da entrambi, arriveremo al seme. Il centro di tutto. La potenzialità assoluto. Il germe dei nuovi frutti.L'inizio di un nuovo ciclo di apprendimento, al quale si arriva soltanto attraversando quel vuoto a partire da cui tutto è possibile" (Conta su di me. Jorge Bucay)