"La mente non accetta il silenzio e quindi proietta. Però, man mano che cominciamo a rispettare le pause, a comprendere che tra un pensiero e un altro c'è una pausa, che tra una parola e l’altra c'è una pausa, allora lì qualcosa fiorisce. E’ come entrare in contatto con un’identità suprema sempre in boccio, una primavera permanente che ti attraversa e che allo stesso tempo sgorga dal tuo cuore. E quando uno tocca queste profondità, o altezza delle altezze, ogni dubbio viene a risolversi perché non c’è più un io che pone domande ne un io che risponde. Ecco, quella è la tua vera natura ed è come il fuoco: l’apparenza scompare e appare l’essenza.
Swami Atmananda
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