sabato 29 marzo 2025

 Era la storia di un vecchio venditore di latte che nel paese distribuiva il pregiato liquido a bordo di un carro trainato da un vecchio cavallo dall'andatura lenta. Il lattaio era avaro, ambizioso e un po' stupido.

Un pomeriggio, mentre caricava sul carro una montagnola di fieno, cominciò a pensare a tutti i soldi che avrebbe risparmiato se il suo cavallo non avesse consumato tutto quel mangime ogni mese.

Ricordò che una volta il medico del paese aveva consigliato al suo vicino di smettere di fumare. 

Quando il paziente si era lamentato dicendo che gli era impossibile sconfiggere il vizio, il dottore gli aveva suggerito un metodo di "decondizionamento". 

Il vicino doveva imporsi di fumare una sigaretta in meno al giorno, fino a perdere il vizio. 

Con costanza e sopportazione si sarebbe abituato a smettere, e nel giro di qualche mese avrebbe imparato a vivere senza fumare.

Il lattaio pensò che fosse un'idea eccellente mettere i grassi della scienza al servizio dei propri affari, e decise di addestrare l'animale perché a poco a poco imparasse a vivere senza mangiare.

Da quel momento in poi il lattaio diede al cavallo ogni volta dieci grammi di cibo in meno rispetto al giorno precedente.

Aveva calcolato che in un anno, fosse rimasto costante, l'animale si sarebbe trasformato nel compagno ideale per il suo lavoro. 

Un collaboratore a costo zero.

Un giorno, per le strade del paese si sentì il brontolio del lattaio che faceva il suo giro tirando il carro da solo con grande sforzo.

«E il cavallo?» chiesero i clienti.

«Uno stupido» disse l'uomo, dimostrando che si può dire anche degli animali. «Gli stavo insegnando a vivere senza mangiare, e proprio adesso che aveva imparato è morto!».


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Jorge Bucay 

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