In tempi di decadenza spirituale il mondo si disconette dal simbolico, dal sacro, dall'invisibile, l'anima smette di svilupparsi, nasce l'essere biologico, l'ego funzionale.
L'anima si addormenta per sempre, senza confronto con l'ombra, senza immersione nella propria interiorità, senza iniziazione simbolica.
Solo ripetizione, adattamento e sopravvivenza. Il mondo così fatto si riempie di maschere ambulanti.
Molti di questi esseri non sperimentano la vera coscienza, mai un confronto con se stessi, seguono modelli ereditati, credenze imposte, regole assorbite.
Difendono idee che non capiscono, amano cose che non scelgono, odiano nemici che non conoscono.
Non vivono, operano.
L'introspezione è un lusso, perché richiede una rottura, un'attraversamento e la maggior parte delle persone non è disposta, non è attrezzata per questo viaggio; preferisce la ripetizione, la routine, la normalità perché è ciò che conosce, perché è ciò che il "sistema" rafforza, perché è ciò che l'anima - assente - impedisce.
Si limitano a ripetere opinioni riciclate, frasi fatte, sentenze generiche, reazioni prevedibili.
Si potrebbe dire che sono esseri senz'anima.
Carl Gustav Jung
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