martedì 26 marzo 2024

 UNA STORIA ZEN

Dovendo nominare un successore, il Quinto Patriarca dello Zen chiese ai suoi monaci di esprimere la loro saggezza in una poesia. Il più anziano e colto tra monaci, Shen Hsiu, scrisse:

Il corpo è l’albero della Bodhi (l’illuminazione)la mente è come uno specchio chiaro continuamente sforzati di lucidarlo per non lasciare che vi si raccolga la polvere.


Ma vi era, tra i monaci, un giovane analfabeta chiamato Hui Neng, che dovette dettare i suoi versi ad un’altra persona. Questa fu la sua poesia:


La Bodhi non ha albero

 né esiste sostegno di alcuno specchio

poichè tutto è vuoto fin dall’origine

dove potrà mai posarsi la polvere?


Hui Neng divenne il Sesto Patriarca dello Zen.

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