"La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana. [...]
Le possibilità di svegliarvi sono direttamente proporzionali alla quantità di verità che saprete accogliere senza scappare.
Fino a che punto siete disposti a farlo?
Quanto, di ciò che avete di più caro, siete pronti a far crollare, senza fuggire?
Fino a che punto siete disposti a pensare a qualcosa che non vi è familiare?
Pensate di essere liberi, ma probabilmente non c’è un gesto, un pensiero, un'emozione, un atteggiamento, una convinzione in voi che non venga da qualcun altro. Non è orribile?
Si tratta di una vita meccanica, ripetitiva, impressa su di voi.
E non lo sapete.
Si è sempre schiavi di ciò di cui non si è consapevoli.
Potete controllare le cose di cui siete consapevoli; quelle di cui non siete coscienti controllano voi.
Quando se ne prende coscienza, ci si libera da esse.
È doloroso.
In effetti, quando ci si comincia a svegliare, si prova un grande dolore. È doloroso vedere crollare le proprie illusioni.
Tutto ciò che pensavate di aver costruito si sbriciola, e questo è doloroso.
Ma quando cadono le vostre illusioni, finalmente siete in contatto con la realtà."
(Anthony de Mello - Scrittore e psicoterapeuta indiano)
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