giovedì 11 aprile 2024

 Il re si era innamorato di Sabrina, una donna di bassa estrazione sociale, e l'aveva fatta diventare sua sposa.


Un pomeriggio, mentre il re andava a caccia, giunse un messaggero per avvisare che la madre di Sabrina era malata. Sebbene fosse proibito usare la carrozza personale del re, una infrazione che si pagava con la vita, Sabrina sali a bordo della carrozza e corse dalla madre.


Al suo ritorno, il re venne informato dell'accaduto. «Non è meravigliosa?» disse. «Questo è vero amore filiale. Non ha esitato a rischiare la vita per prendersi cura di sua madre. È meravigliosa!»


Un altro giorno, mentre Sabrina se ne stava seduta nel giardino del palazzo a mangiare frutta, giunse il re. La principessa lo salutò e poi diede un morso all'ultima pesca rimasta nel paniere.


«Hanno l'aria di essere buone!» disse il re. «E lo sono!» disse la principessa. E tendendo la mano, porse all'amato quell'ultima pesca che aveva appena assaggiato.


«Come mi ama!» commentò il re in seguito. «Ha rinunciato al proprio piacere per darmi l'ultima pesca del paniere. Non è fantastica?»


Trascorsero alcuni anni e, chi lo sa perché, l'amore e la passione svanirono dal cuore del sovrano. 


Seduto accanto all'amico più intimo, gli diceva: «Non si è mai comportata come una regina. Non ha forse sfidato i miei divieti usando la carrozza? E ricordo che una volta che mi ha perfino dato da mangiare un frutto dopo averlo morsicato».


«La realtà è sempre la stessa. Le cose sono come sono. Eppure, come nella storia, l'uomo può interpretare una situazione in un modo o nell'altro.

Sta' attento alle tue percezioni, diceva Badwin il saggio.

Se quello che vedi aderisce "su misura" alla realtà che più ti conviene...

Diffida dei tuoi occhi!».


Lascia che ti racconti

Jorge Bucay

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