martedì 28 maggio 2024

 Identificazione


«Gli avvenimenti della vita quotidiana sono materiale prezioso per l’insegnamento», disse l’anziano maestro all’allievo. «Ti mostrerò cosa intendo. Vieni con me.»

Si recarono quindi al mercato, che pullulava di gente indaffarata in

un’atmosfera di colori e di profumi di spezie. A un tratto, tra la folla, un

tizio gridò: «Guarda chi si vede! Il vecchio ateo perditempo insieme al suo giovane amante!»

L’allievo, udite quelle assurde calunnie, in un accesso di collera si lanciò sull’uomo del mercato. Dopo che si furono azzuffati, il maestro disse all’allievo: «Ora tranquillizzati, possiamo tornare a casa, dove potrai comprendere come ci si sottrae a tali situazioni grazie alla conoscenza della causa».

Arrivati a casa, il maestro estrasse dalla sua libreria una borsa piena di

lettere a lui indirizzate. Gli si rivolgevano come il Maestro dei Maestri, il perfetto Conoscitore dei testi sacri, Colui che è giunto alla perfezione, il Saggio dei Saggi, e chi più ne ha più ne metta.

Tutte quelle lusinghe rivolte al maestro dipinsero un sorriso sul volto dell’allievo.

«Se presti attenzione», disse il maestro, «puoi ricavarne un prezioso insegnamento: ogni mittente si rivolge a me non chiamandomi con il mio

nome, e tanto meno per ciò che sono, ma per ciò che inconsciamente vorrebbe lui essere; l’uomo del mercato, invece, si è rivolto a me per ciò

che intimamente si reputa o ha timore di essere. Così va il mondo. Quindi, per quale motivo andare in collera o inorgoglirsi davanti ai giudizi sul nostro conto?»


Il tesoro nascosto 

G. Magi

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