Il dissenso è vitale, il silenzio è talvolta mortale
(una storia vera)Oltre al rischio di considerarsi il migliore, vi è un’altra circostanza altrettanto pericolosa: essere percepiti dagli altri come il più brillante o esperto.
Questa situazione diventa particolarmente critica o mortale quando si verifica in contesti ad alta responsabilità.
Il seguente scambio è stato registrato sul l'Air Florida Flight 90 proprio prima che si schiantasse nel Potomac ghiacciato, vicino a Washington, nel 1982, la conversazione è citata nei manuali di studio sui disastri dell'aviazione al fine di mettere in guardia i piloti sulla "Sindrome da Capitano" (Captainitis).
Copilota: «Controlliamo il ghiaccio sulla superficie [delle ali] di nuovo dal momento che dovremmo restare qui per un po'.»
Capitano: «No; penso che riusciremo a prendere il volo in un minuto.»
Copilota: [Riferendosi a uno strumento mentre si preparano a decollare]
«Sembra che non funzioni, non credi? No, non va bene. »
Capitano: «Sì che va... »
Copilota: «Be', forse sì. »
[Rumori dell'aereo che cerca invano di prendere quota]
Copilota: «Larry, stiamo precipitando.»
Capitano: «Lo so.»
[Rumore dell'impatto dell'aereo in cui morirono il capitano, il copilota e altre 76 persone]
Che cosa ha impedito al copilota di contestare la decisione del Capitano?
Spesso alle persone percepite come leader viene attribuita un'autorità indiscussa, questo inibisce la critica e il dissenso, contestare una decisione implica buona fiducia nelle proprie capacità, se questa è carente, assente, non stimolata o addirittura repressa, la delega totale al leader delle decisioni è pressoché automatica.
Se il leader fosse consapevole, ma spesso non lo è, dell'influenza che il suo ruolo ha sulle dinamiche decisionali proprie e del gruppo, agirebbe con più prudenza.
Ricoprire ruoli di responsabilità non è affatto semplice, tuttavia non è difficile imparare ad adottare una leadership collaborativa, con un po' di umiltà, stimolando, incoraggiando e coinvolgendo attivamente lo staff con più esperienza ad esprimere critiche e dissenso costruttivi, io le chiamo le riunioni con "l'avvocato del diavolo" dove a turno ognuno viene esortato ad essere Egregio (fuori dal gregge) con il proprio contributo, specialmente intorno alle decisioni importanti, questo passaggio eviterebbe conseguenze davvero spiacevoli, talvolta mortali.
Ci sono degli studi interessanti anche in ambito sanitario sul fenomeno descritto nel post, li trovate qui: L'infermiere ubbidiente. Hofling C. K., Brotzman E., Dalrymple S., Graves N., Pierce C. M., An experimental study of nurse-physician relationships, «Journal of Nervous and Mental Disease», 141, 1966, pp. 171-180.
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