Il coraggio di rispondere alla tua chiamata
Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la decisione di agire nonostante essa.
Nella vita personale e lavorativa, siamo chiamati a rispondere a sfide, scelte, decisioni, cambiamenti. La chiamata spesso fa paura.
In molti miti rispondere alla "chiamata all’avventura" è il primo passo nel viaggio dell’Eroe.
È il momento in cui decidi di lasciare il conosciuto per affrontare l’ignoto, in quel momento, quando varchi la soglia, perché quelle che abbiamo dentro e attorno a noi sono solo soglie, non limiti, allora fai delle scoperte clamorose.
Il tuo “drago” può assumere molte forme: la paura del fallimento, il timore del giudizio, l’incertezza del futuro. Certo la paura può bloccare, la prima reazione e la fuga, l’evitamento, quello che eviti per abitudine oggi, potrebbe diventare veramente un limite che condiziona la tua vita domani.
Non servono atti eroici isolati, la pratica è quotidiana: scegliere la verità, seguire ciò che ti appassiona, affrontare ciò che ti spaventa.
E quando torni con "l'elisir" – la saggezza, l’esperienza, il risultato – non è solo per te, ma per chi ti osserva, ti ascolta e si ispira al tuo esempio.
Oggi ti invito a riflettere: quale chiamata stai evitando di ascoltare?
Qual è, fra le cose che potresti fare (e che ora non fai), quella che, se fatta con regolarità, determinerebbe un enorme cambiamento positivo nella tua vita personale o professionale?
Joseph Campbell era uno che sui miti la sapeva lunga e diceva: “La caverna in cui hai paura di entrare contiene il tesoro che cerchi".
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