Il saggio
combatte il proprio ego
lo stupido
combatte quello di tutti gli altri.
Proverbio Sufi
UNA STORIA ZEN
Dovendo nominare un successore, il Quinto Patriarca dello Zen chiese ai suoi monaci di esprimere la loro saggezza in una poesia. Il più anziano e colto tra monaci, Shen Hsiu, scrisse:
Il corpo è l’albero della Bodhi (l’illuminazione)la mente è come uno specchio chiaro continuamente sforzati di lucidarlo per non lasciare che vi si raccolga la polvere.
Ma vi era, tra i monaci, un giovane analfabeta chiamato Hui Neng, che dovette dettare i suoi versi ad un’altra persona. Questa fu la sua poesia:
La Bodhi non ha albero
né esiste sostegno di alcuno specchio
poichè tutto è vuoto fin dall’origine
dove potrà mai posarsi la polvere?
Hui Neng divenne il Sesto Patriarca dello Zen.
Noi creiamo il mondo che percepiamo, non perché non esiste realtà fuori dalla nostra mente, ma perché scegliamo e modifichiamo la realtà che vediamo in modo che si adegui alle nostre convinzioni sul mondo in cui viviamo. Si tratta di una funzione necessaria al nostro adattamento e alla nostra sopravvivenza.
Gregory Bateson
“Per cattive compagnie non mi riferisco solo a gente cattiva, viziosa o distruttiva; di quelle si dovrebbe evitare la compagnia perché la loro influenza è velenosa e deprimente. Mi riferisco soprattutto alla compagnia di persone amorfe, di gente la cui anima è morta, sebbene il corpo sia vivo; di gente i cui pensieri e la cui conversazione sono banali; che chiacchiera anziché parlare, e che esprime opinioni a cliché invece di pensare.”
Erich Fromm
"E una strana vita aleggia nelle cose.
Quel che credevi morto e inanimato svela una vita segreta e un tacito, inesorabile intento.
Sei finito in un ingranaggio dove ogni cosa va per la sua strada con strani movimenti accanto a te, sopra e sotto di te, e attraverso di te, perfino le pietre ti parlano, e fili magici si intessono da te alle cose e dalle cose a te. (…)
Se però osservi bene, vedrai quel che non hai mai veduto prima, ossia che le cose vivono la tua vita, che si nutrono di te: i fiumi portano a valle la tua vita, grazie alla tua forza rotola una pietra sull'altra, anche piante e animali crescono attraverso di te e sono causa della tua morte.
Una foglia danzante nel vento ti fa danzare, l'animale irrazionale indovina i tuoi pensieri e ti rappresenta.
La terra intera trae alimento dalla tua vita e ogni cosa ti rispecchia.
Nulla accade in cui tu non sia coinvolto in una segreta maniera, perché tutto si è disposto intorno a te e riproduce il tuo lato più intimo.
Nulla in te è celato alle cose, per quanto esso sia remoto, prezioso, segreto"
Libro Rosso, L'anacoreta, p.272-273.