mercoledì 17 luglio 2024

 É sempre difficile venire al mondo. 

Lei sa che gli uccelli fanno fatica ad uscire dall'uovo, bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. 

Ma non esiste un sogno perpetuo. 

Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo, e non bisogna volerne trattenere alcuno.


Herman Hesse


martedì 16 luglio 2024

 " Quando qualcuno cerca,

accade facilmente

che il suo occhio perda la capacità

di vedere ogni altra cosa,

fuori di quella che cerca,

e che egli non riesca a trovar nulla,

non possa assorbire nulla in sé,

perché pensa sempre

unicamente a ciò che cerca,

perché ha uno scopo,

perché è posseduto dal suo scopo.

Cercare significa:

avere uno scopo.

Ma trovare significa:

esser libero, restare aperto,

non avere scopo."


Siddhartha

Herman Hesse

domenica 14 luglio 2024

 Il primo vincolo è la brama


"Il suo rischio è che ci convinciamo che l’oggetto della nostra brama sia ciò che davvero vogliamo, ciò che può davvero donarci la felicità. Quindi non vediamo il pericolo di inseguire l’oggetto della nostra brama. Ma quando in noi si risveglia la brama non siamo più tranquilli. Non siamo soddisfatti di ciò che abbiamo e di chi siamo.


L’insegnamento del Buddha riguarda il vivere felicemente adesso, nel presente. Ma quando dentro di noi c’è la fiamma della brama non abbiamo più la capacità di farlo. Crediamo di non poter essere davvero felici senza l’oggetto della nostra brama, così perdiamo totalmente la pace e la capacità di essere felici qui e ora. Come possiamo sciogliere questo vincolo? Il Buddha ha usato numerose immagini per illustrare la brama, per esempio quella in cui la persona che ne è vittima è come qualcuno che stringa una torcia e proceda controvento: la fiamma gli brucerà la mano.


La seconda immagine presentata dal Buddha è quella di un cane che mastica un osso spolpato. Per quanto lo rosicchi non sarà mai soddisfatto, perché non vi sono rimasti né carne né succhi. Oggigiorno l’osso potrebbe essere fatto di plastica. L’oggetto della brama è così. Non può mai soddisfarci.


La terza immagine è quella di un amo con l’esca che getti nel fiume. Quando il primo pesce vede l’esca la giudica molto allettante e vuole inghiottirla, ma non sa che al suo interno si cela un amo. L’oggetto della nostra brama è così: il pericolo è nascosto. A volte l’esca è di plastica e il pesce non può nemmeno mangiarla. Eppure risulta estremamente invitante e il pesce la inghiotte e finisce preso all’amo.


Quindi dobbiamo guardare a fondo per discernere la vera natura dell’oggetto della nostra brama. Se lo vediamo chiaramente perderà la sua appetibilità, dopo di che saremo liberi. Ecco perché dobbiamo guardare a fondo per vedere i pericoli nascosti negli oggetti della nostra brama."


 Thich Nhat Hanh

 

sabato 13 luglio 2024

 IL MURO (storia sapienziale)


In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti. Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all'altra. 

Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni, uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione.

L'altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente. Si fermava a conversare con i rari pellegrini, confortava e ospitava coloro che si erano persi e coloro che fuggivano.

"Tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera" pensava il primo eremita. Che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell'altro.

Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all'imboccatura della propria grotta ogni volta che l'altro commetteva una colpa.

Dopo qualche mese davanti alla grotta c'era un muro di pietre grigio e soffocante. E lui era murato dentro.

Talvolta intorno al cuore costruiamo dei muri, con le piccole pietre quotidiane dei risentimenti, le ripicche, i silenzi, le questioni irrisolte, le imbronciature.

Il nostro compito più importante è impedire che si formino muri intorno al nostro cuore. E soprattutto cercare di non diventare "una pietra in più nei muri degli altri".

venerdì 12 luglio 2024

 Una mente sana è il migliore guadagno.

L’appagamento è la risorsa più preziosa.

Un amico fidato è il migliore congiunto.

Una libertà senza condizioni

è la massima beatitudine.


Dhammapada